Toilette rituale: né toilette, né abiti rituali.
Veglia funeraria: non c’è veglia.
Cure di conservazione: non ci sono controindicazioni.
Posa nella bara: effettuata da professionisti delle pompe funebri. Il defunto riposa sul dorso, le mani giunte sul petto. Né oggetti religiosi, né crocifissi vengono posti nel feretro. Presenza del Pastore nel trasporto del defunto.
Feretro: libera scelta del feretro. Presenza facoltativa di una nuda croce fissata sul coperchio.
Intervallo di tempo: non richiesto.
Cerimonia nel luogo di culto: i funerali di solito, vengono celebrati nel Tempio. Cerimonia di remissione al Signore che annuncia la speranza della resurrezione. Messaggio di speranza per i sopravvissuti. Non vengono recitate preghiere per il riposo dell’anima del defunto.
Partecipazione della famiglia: la famiglia sceglie le letture ed eventualmente un testo profano, i canti e le musiche. La cerimonia può avere luogo anche senza la presenza del corpo nel Tempio.
Cremazione: autorizzata dal 1898, i protestanti vi ricorrono molto più dei cattolici (nei Paesi a maggioranza protestante, la cremazione è molto sviluppata). In questo caso il Pastore si reca al crematorio e accompagna la famiglia.
Fiori: autorizzati, ma in funzione della ricerca di semplicità, molte famiglie chiedono di non offrirne ma di fare piuttosto, una donazione o un’offerta. Nonostante ciò dei fiori ornano spesso il feretro.
Cimitero: la cerimonia viene eseguita in presenza del Pastore, importante per la famiglia.
Monumenti funebri: libertà di scelta. Grande varietà di simbolismi religiosi.
Donazione di organi: non ci sono controindicazioni.